Quali sono i dati sensibili? Che differenza c’è tra questi e i dati personali?
Su ogni sito fatto bene trovate una pagina o un riferimento alla privacy e cookie policy, in cui ci viene chiesto se vogliamo dare il permesso all’utilizzo dei nostri dati personali.
Fin qui tutto chiaro: ci verrà chiesto nome, cognome, numero di telefono, indirizzo mail e magari anche la città in cui viviamo. Sapete che è anche possibile che si chieda il consenso all’utilizzo dei dati sensibili?
Quindi, quali sono i dati sensibili di cui si parla? Ve lo spieghiamo noi di Piano Sito Web!
I dati personali
Come abbiamo detto, per legge su ogni sito deve essere presente la “Privacy e Cookie Policy” (se avete un sito internet e non avete provveduto a integrarlo, fatelo immediatamente o contattateci: le sanzioni possono essere molto pesanti!), con cui diamo il consenso all’utilizzo dei nostri dati personali.
I dati personali non sono altro che informazioni che identificano una persona fisica e che possono dare informazioni sulle abitudini, caratteristiche, stile di vita, stato di salute o situazione sentimentale ed economica. Tra i dati personali troviamo i dati anagrafici, la richiesta di inserimento di immagini, del codice fiscale, dell’indirizzo IP o del numero di targa.
Su alcuni siti potrebbe anche esservi richiesto di dare informazioni su condanne penali o reati commessi, si tratta di “Dati Giudiziari”; regolamentati dall’articolo 10 del Regolamento UE 2016/679.

I dati sensibili
I dati sensibili rientrano tra i dati personali, ma riguardano la sfera più intima dell’individuo e proprio per questo motivo sono tutelati con un’attenzione speciale.
Quando parliamo di informazioni sensibili, intendiamo dati che rivelano:
- origine razziale ed etnica,
- convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere
- opinioni politiche
- adesione a partiti, sindacati, associazioni o organizzazioni di carattere religioso, filosofico, politico o sindacale
- stato di salute
- vita sessuale.
La protezione e il trattamento dei dati sensibili
Ora che abbiamo visto quali sono i dati sensibili, bisogna capire come vengono trattati e protetti.
La privacy e cookie policy integrata sui diversi siti prevede che i dati sensibili e giudiziari debbano essere trattati con tecniche di cifratura e codici identificativi. In pratica, vengono celati rendendoli temporaneamente incomprensibili anche a chi è autorizzato ad accedervi.
I dati sensibili raccolti da utenti privati possono essere comunque sempre trattati previo consenso scritto, la stessa cosa vale anche per i soggetti pubblici. Si deve anche sapere che la legge prevede che vengano specificati sempre i dati trattati, le operazioni che vengono effettuate con i dati raccolti e con quali finalità.
I dati relativi allo stato di salute e alla vita sessuale degli utenti sono ulteriormente protetti, appunto perché altamente personali e sensibili. Il codice della privacy prevede che si possano raccogliere questi dati se la situazione è giuridicamente rilevante o ha lo stesso livello di importanza dei diritti dell’interessato, quindi se riguarda un diritto inviolabile o libertà fondamentale.
Cosa significa nel pratico?
Se vi chiedono il vostro stato di salute significa che la persona giuridica o fisica che vi fa la richiesta deve aver dimostrato di avere un interesse che ha lo stesso diritto di essere tutelato quanto l’informazione che state dando. Sarà il giudice a capire se il diritto alla riservatezza della persona può essere equiparato alla richiesta a cui viene sottoposto.
Specificare quali dati vengono raccolti sui vostri siti web è fondamentale, non solo perché si rischia di incorrere in sanzioni sostanziose, ma anche perché è un elemento che dà sicurezza agli utenti e mostra la vostra serietà e professionalità.
Se avete altre domande, volete avere maggiori informazioni o volete una consulenza specifica per la creazione del vostro sito web personalizzato, potete contattarci sul nostro sito.